Vaccini per bambini e omeopatia

Vaccini per bambini e omeopatia

Vaccini per bambini e omeopatia
Vaccini per bambini e omeopatia

L’ omeopatia esprime nei confronti dei vaccini per bambini un aspetto prudenziale nel rispetto della normativa di Legge vigente. L’ omeopatia può essere però impegnata per accompagnare i bambini ai vaccini necessari con rimedi privi di effetti collaterali significativi. Le vaccinazioni dei bambini costituiscono in tutti i paesi del mondo una delle misure più importanti su cui si basa la prevenzione delle malattie infettive. Ogni paese prevede una serie di  vaccini obbligatori in base ai rischi locali di contrarre una malattia. Quattro  vaccinazioni sono obbligatore in Italia per tutti i neonati e coloro che frequentano la scuola: contro la poliomielite, la difterite, il tetano e l’epatite B.

Le vaccinazioni vengono somministrate nei tempi indicati nel seguente schema:

ANTIPOLIO- DIFTERITE – TETANO:                             EPATITE B:

1° dose 3° mese di vita                                            1° dose: 3° mese di vita
2° dose 4/5° mese di vita                                         2° dose: 4° mese di vita
3° dose 10/11° mese di vita                                     3°dose:  9° mese di vita
4° dose 5 anni dopo la 3° dose

Successivi richiami  per le vaccinazioni dei bambini sono obbligatori solamente per l’antitetanica ogni 10 anni. Iniziare il ciclo dei vaccini con ritardo o alterare gli intervalli indicati, qualunque sia il motivo che lo ha causato, è sempre una condizione sfavorevole in quanto espone i bambini al rischio di contrarre la malattia. Qualora gli intervalli fra  le varie dosi dei vaccini non vengano rispettati, oltrepassando certi limiti, il ciclo di vaccinazione va ripreso oppure ripetuto ex novo.

La posizione dell’omeopatia riguardo le vaccinazioni:

Successivi richiami  sono obbligatori solamente per l’antitetanica ogni 10 anni. Seppure inderogabile la disposizione Legge riguardo i vaccini d’obbligo per i bambini, l’ omeopatia esprime un atteggiamento prudenziale. L’osservazione che i vaccini nei bambini pur sviluppando l’immunità verso la malattia vaccinata siano portatori di possibili effetti collaterali è riportata su tutti i bugiardini. L’ evento allergico o l’anafilassi durante la somministrazione dei vaccini è per fortuna piuttosto raro ma certamente drammatico. Questo richiede peraltro la pronta reazione del medico vaccinatore.  In molti paesi la legislazione evolve verso la rimozione degli obblighi ai vaccini per i bambini, anche per il superamento di una sospensione della responsabilità genitoriale ai giorni d’oggi  è sempre meno proponibile. La sensibilità e la cultura diffusa in molti paesi rendono meno proponibile l’obbligo ai vaccini per i bambini e pertanto la legislazione si evolve giustamente verso il  semplice consiglio a vaccinare. In tale situazione, ogni decisione in merito ai vaccini  rientrerebbe nel rapporto di fiducia tra medico e genitore.  Prima e dopo i vaccini obbligatori l’omeopata consiglia  il rimedio Thuja in dose unica per mitigare una eventuale perturbazione dei bambini. Successivamente si possono impiegare i Fiori di Bach e i rimedi immunostimolanti. L’ omeopatia accompagna in tal senso i bambini attraverso il  delicato periodo  pre e postvaccinale.

I rimedi di omeopatia adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. L’ omeopatia  possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. L’ omeopatia iniettabile ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. L’ omeopatia   richiede all’ omeopata una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. L’ omeopatia richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’ omeopatia possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto  somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso i Registri dei medici che praticano l’ omeopatia,  tutti predisposti e consultabili presso l’Ordine sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ omeopatia  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia   stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello