Disturbi del sonno e trattamento con omeopatia
Nel trattamento dei disturbi del sonno è utile considerare l’ omeopatia per i campi emozionali da quali procede spesso questa condizione. L’ omeopatia è stata la prima forma di medicina in Europa a includere la sofferenza emotiva e mentale nelle pertinenze operative di un medico. Questo è oltre modo rilevante se si considera che l’ omeopatia compie questo avanzamento di conoscenza alla fine del settecento, quando il malato nella sfera emozionale o mentale era nella migliore delle ipotesi ignorato. L’ omeopatia ha aperto l’interesse del medico verso una comprensione più ampia della sofferenza umana. L’insonnia è caratterizzata dall’impossibilità di addormentarsi o di mantenere il sonno durante la notte. Le vari disturbi associati determinano l’incapacità di recuperare le forze tramite il sonno e nel tempo una serie di disturbi neurovegetativi o persino somatici. A volte una insonnia è la risposta corretta a una situazione di emergenza. Se però un sonno sospeso continua per più di alcune notti di seguito senza essere risolutorio di un’emergenza reale, il distrurbo può divenire cronico e causare un deficit nocivo per la salute. I disturbi del sonno possono essere causata da farmaci, stress, conflitti biologici, conflitti psicologici, malattie fisiche, malattie mentali, allergie alimentari, genetica e cattive abitudini.
Molti pazienti si affidano a sonniferi o altri sedativi per cercare di riposare. Questo determina il successo commerciale di questa categoria di farmaco che è in assoluto la maggiormente prescritta. Esistono infatti diversi psicofarmaci che vengono somministrati a causa del loro forte effetto tranquillante come trattamento sintomantico dei distrubi nel sonno. Per questa categoria di farmaci però è facile scivolare dall’uso all’abuso. I farmaci ipnotici più comunemente prescritti per migliorare il sonno sono le benzodiazepine. Un approccio valido e privo di effetti collaterali considera l’ agopuntura, la dieta lo stile di vita, la fitoterapia e non per ultima l’ omeopatia. Studi medici recenti hanno confermato inoltre l’utilità dell’ormone melatonina nel ripristino di un sonno regolare nelle sue fasi. La melatonina è prodotta dall’epifisi nell’organismo, proprio per regolare il ritmo sonno – veglia.
Il trattamento tramite omeopatia delle disturbi del sonno è indicato sempre nelle forme iniziali del disturbo. In caso di forme perdurevoli, che già implicano abuso di sonniferi, il trattamento con omeopatia del sonno non li esclude, ma si sovrappone al trattamento preesistente. Solo a beneficio avvenuto si può procedere a un wash out farmacologico. I rimedi di omeopatia frequentemente impiegati nel trattamento del sonno sono: Ambra grisea, Acidum phosphoricum, Avena, Hyosciamus, Opium, Phosphorus Valeriana, Zincum metallicum, Coffea, Thea e Ignatia.
La scelta di quale rimedio di omeopatia, quando e a quali dosi sia indicato nel trattamento del singolo paziente, deve essere riservata a un medico omeopatico. Si tratta di un’indagine complessa che procede dai segni fisici verso la percezione unica che il paziente ha degli stessi. Egli si avvale per questo lavoro di una visita medica completa e sopratutto di uno strumento denominato repertorio di omeopatia. Una volta il repertorio era un grande libro adagiato su un leggio e riposto sulla scrivania del medico che pratica l’ omeopatia. Oggi si tratta di un data base presente nel suo computer e consultato costantemente durante la visita. Il repertorio è lo strumento per individuare ai fini del trattamento il rimedio più simile al paziente tra tutti i possibili. Il successo del trattamento con omeopatia della insonnia dipende, infatti, dalla precisa repertorizzazione di tutti i sintomi particolari espressi e da un’indagine precisa sulla personalità del malato.
I rimedi omeopatici adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. La medicina omeopatica possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. Questa ultima metodica ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. La medicina omeopatica richiede una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. La medicina omeopatica richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. Rimedi e la pratica della medicina omeopatica non si contrappongono alle linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabiliscono con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott.Fabio Elvio Farello