Colesterolo e omeopatia
I pazienti con colesterolo elevato possono associare ad una dieta e terapia coerente, un trattamento con omeopatia per la gestione dello stress, spesso associato alla patologia. L’ omeopatia è una medicina antica che adotta microdosi, secondo il principio della similitudine. Uno dei suoi impieghi maggiormente diffusi è l’implicazione dello stress nelle malattie che affliggono i pazienti. L’ aumento del colesterolo è in relazione con una aumento di rischio per molte malattie, ma in particolare sono quelle cardiovascolari a impegnare maggiormente il paziente. Il colesterolo elevato favorisce infatti vasculopatie ischemiche, ipertensione, diabete e la sindrome dismetabolica. Pertanto in medicina preventiva si raccomandano analisi periodiche con i seguenti riferimenti per i parametri di laboratorio:
- colesterolemia totale, deve essere inferiore a 200
- rapporto colesterolemia totale/HDL, inferiore a 5 (uomini) o 4,5 (donne)
La terapia farmacologica si avvale di diversi prodotti, tra i quali è comune l’uso delle statine. Questi farmaci però pur riuscendo a ridurre il colesterolo, sono connessi effetti collaterali non indifferenti. Il colesterolo e trigliceridi sono una subfrazione della massa grassa, ovvero quella circolante. Percorsi dietetici senza misurazioni strumentali della massa grassa, scansionate nel tempo espongono il paziente ad un peggioramento dei rapporti percentuali tra massa grassa e massa magra con conseguente elevazione della colesterolemia mentre cala il peso . Questo comportamento paradosso è difficile da accettare per quei pazienti che si sottopongono con fatica alla dieta dimagrante, ma che osservano effetti peggiorativi sulla colesterolemia. Per correggere valori elevati di colesterolo è infatti necessario che il percorso nutrizionale sia “degrassante” è già mai dimagrante.
Per ridurre la massa grassa è pertanto necessaria la nutrizione clinica, metodo utile per ridurre il colesterolo o la parte che può rispondere ad un intervento sulla dieta. La misurazione della situazione del paziente si avvale dell’analisi di composizione corporea. L’analisi di composizione corporea misura oltre quaranta parametri di cui i più significati per valutare le cause del disturbo sono:
- AAT Addominal Adipose Tissue o area totale di grasso addominale
- FFM Fat Free Mass: quantità totale di massa magra
- FM Fat Mass: quantità totale di massa grassa
- AT Adipose Tissue ovvero la massa grassa
- ECW ExtraCellular Water: quantità d’acqua nell’ambiente
Il supporto della medicina omeopatica nel trattamento della elevazione del colesterolo è indicato sopratutto per quei pazienti che osservano una correlazione del disturbo con lo stress patito. Il colesterolo elevato non è presente nella materia medica di omeopatia, perchè all’epoca in cui fu scritta il termine non era conosciuto. Il metodo di reperire nel repertorio di omeopatia informazioni per prescrivere comunque il rimedio è orientato agli altri sintomi espressi dal paziente. L’ omeopatia descrive infatti una serie di rimedi con una precisa sofferenza emozionale, utili nel trattamento in oggetto. La ricerca del simillimum in medicina omeopatica non dipende mai da un singolo sintomo, ma dalla somma di tutti i sintomi espressi. Sopratutto per la scelta del rimedi di omeopatia sono rilevanti la sofferenza connessa alla personalità e alla storia del malato. I campi emozionali e i conflitti biologici sono oggetto principale della visita in omeopatia. La situazione conflittuale più comune osservata nei malati con elevazione del colesterolo è il conflitto di non potersi liberare da un ruolo di responsabilità e obbligo nei confronti di terzi. Il peso emotivo della responsabilità non si sospende neppure di notte nel paziente con colesterolo elevato. Il successo del trattamento per l’ elevazione del colesterolo dipende dalla precisa repertorizzazione di tutti i sintomi espressi dal paziente, ma con una particolare attenzione per quelli stress correlati.
I trattamenti con omeopatia non si contrappongono ne sostituiscono le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ omeopatia stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche per la gestione integrata dei pazienti. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.
Dott. Fabio Elvio Farello,