Sweet Chestnut, Fiori di Bach Roma
Sweet Chestnut è uno dei Fiori di Bach. I Fiori di Bach sono un metodo sviluppato dall’omeopata Edward Bach, che applica particolari preparazioni per trattare disturbi emozionali e\o correlati a stress. L’omeopatia adotta rimedi a microdosi secondo il principio della similitudine sul piano fisico, emotivo e mentale. I Fiori di Bach sono applicati principalmente per una similitudine emozionale. I Fiori di Bach sono descritti in questo sito per la comprensione di che li utilizza, purché prescritti dal medico. La descrizione dei Fiori di Bach online non sostituisce infatti la gestione professionale di ogni paziente. I Fiori di Bach sono privi di controindicazioni significative, ma possono e talvolta devono essere associati ad altre forme di terapia, condizione che richiede specifiche conoscenze.
Nella medicina naturale si adottano associazioni con rimedi di omeopatia e sopratutto i Fiori di Bach sono posti in relazione con i punti di agopuntura per la somministrazione percutanea. In medicina convenzionale i Fiori di Bach sono associati ai farmaci, quando necessario per la salute del paziente.
Note su Sweet Chestnut :
Gli alberi di Sweet Chestnut sono imponenti, con una chioma ampia e tonda, e arrivano sino a 40 metri di altezza. Solo dopo i 25 anni Sweet Chestnut produce frutti.In fitoterapia si usano la corteccia, le foglie e i frutti come vitalizzanti, calmanti, integratori di minerali e digestivi. Sweet Chestnut cresce fino a diventare gigantesco, vive fino a mille anni, e dimostra un’eccezionale forza vitale. Seppure vecchio, dal suo tronco possono spuntare nuovi getti che danno inizio a una nuova crescita. Il tronco si erge diritto ed è caratterizzato da solchi verticali che formano intorno ad esso una spirale, come a denotare la particolare concentrazione di forze stabilizzanti e radicanti .
Proprieta emozionali di Sweet Chestnut :
Secondo Edward Bach Sweet Chestnut è indicato nelle seguenti circostanze : “Per quelle persone che, talvolta, sono preda di un’angoscia così grande da sembrare insopportabile o pare che la mente o il corpo siano spinti al limite della resistenza e debbano cedere”.
Simbologia di Sweet Chestnut:
Castagno dolce, Sweet Chestnut è uno dei Fiori di Bach, metodo che oltre alle applicazioni in terapia è interessante per la simbologia sottostante. Castagno dolce, Sweet Chestnut esprime un organotropismo coerente con il campo emozionale gioia. Nell’uso fitoterapico Castagno dolce, Sweet Chestnut è infatti indicato per azione vasoprotettiva, migliora la circolazione linfatica, flebotonico, emorroidi. Gli alberi di castagno dolce sono imponenti, con una chioma ampia e tonda, e arrivano sino a 40 metri di altezza. Solo dopo i 25 anni produce frutti. Castagno dolce, Sweet Chestnut cresce fino a diventare gigantesco, vive fino a mille anni, e dimostra un’eccezionale forza vitale. Seppure vecchio, dal suo tronco possono spuntare nuovi getti che danno inizio a una nuova crescita. Una storia popolare risalente al 1500 parla di un vecchio castagno che sopravvive nei secoli come protettore; si narra infatti che Giovanna D’Aragona figlia illegittima del re di Spagna Ferdinando il cattolico, in viaggio alla volta di Napoli fu investita con tutto il suo seguito di 100 cavalieri, da un fortissimo temporale sulle pendici dell’etna. Si rifugiarono tutti sotto un grande castagno. Quel gigantesco e provvidenziale albero fu chiamato da quel giorno “castagno dei 100 cavalieri”. Nel 1923 a causa di un fulmine in parte bruciò, ma sopravvisse dando vita a 4 polloni generati alla sua base che oggi se misurati uniti vantano una circonferenza di 50 m. Per quanto riguarda le segnature si osserva come il tronco di Castagno dolce, Sweet Chestnut si erga diritto e sia caratterizzato da solchi verticali che formano intorno ad esso una spirale, come a denotare la particolare concentrazione di forze stabilizzanti e radicanti. Solo dopo i 25 anni Castagno dolce, Sweet Chestnut dolce produce frutti. La farina ricavata dai frutti poteva sostituire quella di grano e il suo valore nutrizionale è assai elevato. Il frutto è racchiuso in un riccio. Plinio si domandava perché un frutto di poco conto sia stato tanto protetto e tenuto nascosto da madre natura. Con il passare degli anni la parte inferiore del tronco si sbriciola formando una cavità impiegata come tana dagli animali del bosco. Gli antichi romani consideravano Castagno dolce, Sweet Chestnut consacrato a Giove o Zeus, padre degli dei, chiamato dunque “albero di Giove”. I latini infatti chiamavano i suoi frutti “ghiande di Zeus”, molto usate nell’alimentazione.
Campi emozionali di Sweet Chestnut :
I Fiori di Bach possono essere descritti anche come una tripletta di campi emozionali in una sequenza coerente. Questa modalità prescrittiva aiuta a comprendere le orbite funzionali che possono esprimere la componente più somatica della sofferenza. Il rimedio Sweet Chestnut è indicato nella sequenza di campi emozionali:
- ipotristezza
- ipopaura
- ipergioia
Orbite funzionali coerenti con Sweet Chestnut :
Il Fiori di Bach possono essere descritti anche attraverso attraverso i campi emozionali stabilendo un rapporto con le orbite funzionali e pertanto con i tessuti loro corrispondenti. Sweet Chestnut quando coincide il quadro emozionale è indicato nelle malattie che coinvolgono i tessuti delle seguenti orbite:
- Orbite funzionali Polmone, Intestino crasso
- Orbite funzionali Rene, Vescica urinaria
- Orbite funzionali Cuore,Pericardio, Int. Tenue, Tripl.Riscaldatore
Ogni orbita funzionale caratterizza un insieme di organotropismi. Il rimedio Sweet Chestnut , è indicato per quei pazienti, che esprimono in sofferenza prevalentemente organica coerente con il quadro emozionale del rimedio.
Sequenza per Sweet Chestnut:
Nella descrizione di Sweet Chestnut tramite i campi emozionali si ricorre ad una sequenza di tre campi. La successione temporale di questi tre campi racconta in modo sintetico la storia del malato e codifica come sequenza l’impegno di tessuti biologici nella sua espressione. La relazione stringente tra campi emozionali e orbite funzionali permette di codificare i tessuti a rischio in ogni momento espressivo di sofferenza che caratterizza la storia di un individuo. La sequenza di campi che caratterizza Sweet Chestnut è:
Nel singolo paziente sensibile per Sweet Chestnut prevale l’espressione di uno dei campi indicati caratterizzando in tal modo il momento evolutivo che attraversa e i tessuti biologici che implica nelle componenti somatiche della sofferenza. La sequenza dei campi emozionali indicati coincide con una sequenza fisica coerente con le Orbite funzionali di Medicina Tradizionale Cinese MTC:
1) POLMONE-RENE-CUORE-PERICARDIO
2) INT.CRASSO-VESC.URINARIA-TRIPLICE RISCALDATORE
3) Ibridazioni della prima e seconda sequenza
Ogni Orbita funzionale caratterizza un insieme di organotropismi eo di tropismo funzionali. Il rimedio Sweet Chestnut , è indicato per quei pazienti, che esprimono in sofferenza prevalentemente organica secondo la sequenza indicata applicando una coerenza tra il quadro emozionale del rimedio e l’ anamnesi medica presentata dal singolo paziente.
Punti di agopuntura per Sweet Chestnut :
I Fiori di Bach possono essere massaggiati su punti di agopuntura secondo una particolare tecnica aumentando il loro effetto. L’applicazione percutanea migliora la risposta della terapia. La sinergia Fiori di Bach e punti di agopuntura permette di accentuare la performance del trattamento. Sweet Chestnut considerando la sofferenza particolare espressa dal singolo paziente può essere posto in relazione al o ai seguenti punti di agopuntura:
- V42
- V52
- V44
Diagnosi e indicazioni per Sweet Chestnut :
I Fiori di Bach non sono prescritti attraverso le diagnosi cliniche di medicina convenzionale, ma attraverso la sofferenza emozionale espressa dal paziente secondo il principio della similitudine. Prescrivere Sweet Chestnut per una diagnosi medica convenzionale è pertanto contrario al metodo, oltre che scarsamente efficace.
Applicare ai Fiori di Bach la parola dosaggio non è corretto, perche si tratta di preparazioni destinate a produrre una reazione come risposta a stimolo. Per implementare l’effetto dei Fiori Bach pertanto lo stimolo può essere ripetuto con diverse frequenze nel tempo senza modificare di fatto la dose. La conoscenza corretta dei Fiori di Bach e delle basi metodologiche sono la premessa per l’uso dei rimedi da parte del medico. La presente descrizione non costituisce infatti un supporto all’autosomministrazione, ma consente una maggiore consapevolezza del lavoro svolto dai rimedi. Pertanto è consigliabile che a prescrivere i Fiori di Bach sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’omeopatia e l’agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La terapia con i Fiori di Bach non si contrappone alle linee guida della medicina convenzionale. Al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia a Roma
- Omeopatia e Fiori di Bach