Disfunzione erettile e omeopatia
L’ omeopatia è utile per alcune forme di disfunzione erettile, sopratutto se associate ad una componente emotiva o da risposta adattativa a stress. Per disfunzione erettile s’intende una compromessa capacità di raggiungere e mantenere durante l’atto sessuale un’erezione del pene. La disfunzione erettile primaria si riferisce quando il paziente non è mai riuscito ad avere un’erezione normale. Nella disfunzione erettile secondaria invece il disturbo è insorto dopo a un periodo anche lungo di attività sessuale soddisfacente.
La mancanza totale di erezione è meno frequente di una disfunzione erettile caratterizzata da erezioni parziali ovvero tali da non consentire un’adeguata penetrazione. In altre circostanze la disfunzione erettile si manifesta con un’iniziale un’erezione che però non può essere mantenuta fino al compimento dell’atto. La disfunzione erettile può essere un disturbo momentaneo soprattutto quando avviene in seguito a condizioni di stanchezza, stress o eccessi alimentari. Altre volte la disfunzione erettile è determinata psicologicamente per esempio in caso di ansia da prestazione o mancanza di un’intimità adeguata. La paura eccessiva inibisce, infatti, i fattori neuroendocrini coinvolti nella capacità sessuale. La disfunzione erettile però può essere anche un sintomo di malattia organica come: diabete, ipertensione, disturbi del sistema endocrino, arteriosclerosi, malattie debilitanti, abuso di farmaci o di sostanze dopanti. Un indicatore iniziale della problematica disfunzione erettile è costituito dalla mancanza di erezione notturna o mattutina. Questo è segnale aspecifico, ma se ripetuto nel tempo può orientare il paziente a eseguire alcuni accertamenti clinici. La cura convenzionale della disfunzione erettile prevede l’uso dei farmaci che però devono necessariamente essere mirati alle cause specifiche che sono alla base della disfunzione erettile. Questi farmaci sono generalmente assunti per bocca o iniettati. Alcuni di questi farmaci che permettono di avere un’erezione funzionano se iniettati direttamente sul pene prima del rapporto sessuale. In casi di ostacoli fisici e\o limiti vascolari si ricorre all’intervento chirurgico. Si ricorre alle protesi nel caso di gravi disfunzioni che non possono essere risolte mediante la somministrazione di farmaci o chirurgia curativa. La terapia convenzionale della disfunzione erettile include nei casi in cui indicata un supporto psicoterapico teso alla conflittolisi di quelle problematiche che impediscono il corretto svolgimento dell’atto sessuale.
L’ omeopatia è utile nella terapia della disfunzione erettile soprattutto in tutte le condizioni associate a una componente emozionale importante indifferentemente se primaria o secondaria. Il rimedio di omeopatia può favorire il malato quando esprime contestualmente alla disfunzione erettile multiformi disagi aspecifici ed emozionali. Il rimedio di omeopatia, infatti, non è indicato mai unicamente per un sintomo. L’ omeopatia per agire deve considerare la totalità dei sintomi espressi dal malato sopratutto considerando quelli connessi alla sua personalità. I rimedi di omeopatia che presentano nei prooving disfunzione erettile più frequentemente sono i seguenti: acidum phosphoricum, agnus castus, anacardium, camphora, capsicum, jodum, lycopodium, medorrhinum, natrium muriaticum, phosphorus, nux vomica, selenium, sepia e staphysagria. Non di meno la prescrizione di un rimedio di omeopatia non può basare esclusivamente sulla corrispondenza di un solo sintomo. Sono, infatti, proprio le altre particolarità della vita e delle malattie in precedenza espresse dal malato a determinare la prescrizione.
La scelta di quale rimedio, quando e a quali dosi sia indicato nel trattamento del singolo paziente, deve però essere riservata a un omeopata esperto. Si tratta di un’indagine complessa che procede dai segni fisici verso la percezione unica che il paziente ha degli stessi. Il malato è sempre un insieme corporale e coscienziale. L’ omeopata si avvale per questo lavoro di ricerca sul malato di uno strumento denominato repertorio di omeopatia. Una volta il repertorio era un grande libro adagiato su un leggio e riposto sulla scrivania dell’ omeopata. Oggi si tratta di un data base presente nel suo computer e consultato costantemente durante la visita. Il repertorio è lo strumento per individuare il più simile al paziente tra tutti i rimedi possibili ovvero il simillimum.
I rimedi omeopatici adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. La medicina omeopatcia possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. Questa ultima metodica ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. La medicina omeopatica richiede una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. La medicina omeopatica richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’ omeopatia possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. rimedi e la pratica della medicina omeopatica non si contrappongono alle linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott.Fabio Elvio Farello