Stress e omeopatia
Per la prevenzione e il trattamento delle conseguenze dello stress è utile l’ omeopatia per la sua efficienza senza effetti collaterali indesiderati. Nel trattamento della sindrome adattativa a stress si applica l’ omeopatia per i campi emozionali. L’ omeopatia è stata la prima forma di medicina in Europa a includere il disagio e le sue risposte corporali nelle pertinenze operative di un medico. Questo è oltre modo rilevante se si considera che l’ omeopatia compie questo avanzamento di conoscenza alla fine del settecento, quando colui che pativa conseguenze da stress era nel migliore dei casi semplicemente ignorato. L’ omeopatia ha aperto l’interesse del medico verso una comprensione più ampia della sofferenza umana. Prima di ogni trattamento in omeopatia è opportuno inquadrare lo stress sofferto, in un contesto di personale risposta adattativa allo stesso. La medicina opmeopatia è applicata tramite rimedi coerenti con la risposta adattativa personale di ogni paziente.
Le risposte adattative più comuni sono: insonnia, ansia, disturbi digestivi, alterazioni dell’appetito dolori, infiammazioni croniche e alterazione della risposta immunitaria. Si tratta solo di un elenco esemplificativo, perchè la risposta del singolo dopo esposizione a stress può riguardare funzioni e tessuti biologici ulteriori. La medicina omeopatica è una metodica complessa integrata in una terapia biologica che non necessariamente conclude. Preoccupazioni, mobbing, conflitti sospesi, scarso riposo, carenze nutrizionali e intossicazioni sono le cause principali che provocano in ogni individuo una sindrome adattativa. A parte le complesse reazioni fisiche e emozionali a stress, il volto è la parte del corpo che lo testimonia e lo rende almeno percepibile. La mimica dello stress attraverso l’espressione e la comunicazione non verbale evidenzia l’ esposizione a stress. Questa condizione considerando i ritmi che caratterizzano la quotidianità, implica un numero sempre maggiore di persone, di tutte le età. Per contrastare efficacemente lo stress può essere impegnata la medicina omeopatica. Gli effetti possono essere gradualmente visibili e portano ad un miglioramento della risposta adattativa del paziente allo stress e una diminuzione delle conseguenze emozionali e somatiche patite. La medicina omeopatica per la sindrome d’ adattamento a stress è indirizzata alla percezione personale degli eventi connessi come anche all’organotropismo delle lesioni organiche talvolta implicate. Il rimedio di omeopatia non è indicato però solo per un preciso campo emozionale. Per agire efficacemente la medicina omeopatica deve necessariamente considerare la totalità dei sintomi espressi dal malato e la sua personalità. Un rimedio di omeopatia orientato esclusivamente alla soppressione di un sintomo è contrario al metodo oltre che scarsamente efficace.
La scelta di quale rimedio, quando e a quali dosi sia indicato nel trattamento del singolo paziente, deve essere riservata a un medico esperto. Si tratta di un’indagine complessa che procede dai segni fisici verso la percezione unica che il paziente ha degli stessi. Secondo l’ omeopatia infatti il malato è, infatti, un insieme corporale e coscienziale. L’ omeopata per stabilire quale rimedio sia in definitiva idoneo per il singolo malato, si avvale di uno strumento denominato repertorio di omeopatia. Una volta il repertorio era un grande libro adagiato su un leggio e riposto sulla scrivania del medico omeopata. Oggi si tratta di un data base presente nel suo computer e consultato costantemente durante la visita. Il repertorio è lo strumento per individuare il più simile al paziente tra tutti i rimedi di omeopatia possibili ovvero il simillimum.
I rimedi omeopatici adottati per la cura dei pazienti hanno generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. La medicina omeopatica possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. Questa ultima metodica ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. La medicina omeopatica richiede una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omeopata. La medicina omeopatica richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare omeopatia è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. Rimedi e la pratica della medicina omeopatica non si contrappongono alle linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabiliscono con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott.Fabio Elvio Farello